Uccidono il cane a sassate: Identificati e denunciati
Poi l'uomo, sconvolto, ha inviato le foto alla stampa locale. E sono state proprio le foto a consentire ai carabinieri di arrivare in tempi brevissimi all'identificazione dei due. In realtà, secondo il racconto del turista, quel giorno i mandriani erano in tre ma sarebbe stato uno in particolare a infierire sul povero animale e poi, una volta che questi era morto, a sdraiarsi tranquillo accanto al cadavere.
Ad assistere a tutta la scena, un minore. Le denunce non sono mancate, a cominciare dal Partito protezione animali e per proseguire con l'Ente nazionale protezione animali (Enpa) che, oltre a configurare i reati di maltrattamento e uccisione di animale, ha anche ipotizzato l'abuso su minore per quel ragazzino costretto ad assistere alla scena.
I carabinieri hanno denunciato per uccisione di animali un 80enne di Breno (Brescia) e il figlio 49enne e hanno ricordato che la pena prevista per questo reato è fino a mesi 18 di carcere. Ovviamente la speranza è che ci finiscano realmente, in cella. Se non l'ottantenne, salvato dall'età, almeno il figlio. Il Partito protezione animali sta organizzando a Breno iniziative di protesta anche perché i mandriani, secondo quanto risulta, hanno anche un altro cane da pastore che deve assolutamente essere tolto dalle mani di questi assassini.
Secondo informazioni confidenziali, sembra che i mandriani non siano nuovi a simili gesti di violenza e in particolare a uccisione di animal. In passato ci sarebbero stati accoltellamenti e impiccagioni. Il Ppa ha organizzato per sabato prossimo, dalle ore 15, una manifestazione di protesta itinerante su tutto il territorio scenario della barbarie.